Fa tappa a Mosca, al Maly Theater il 17 e 18 aprile, lo spettacolo La resistibile ascesa di Arturo Ui di Bertolt Brecht, con protagonista Umberto Orsini e la regia di Claudio Longhi, coprodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Associazione Teatro di Roma, presentato nell’ambito del Festival Internazionale dell’Unione dei Teatri d’Europa 2012.
Già vincitore del Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro come spettacolo dell’anno 2011, La resistibile ascesa di Arturo Ui è stato selezionato tra le produzioni internazionali dell’edizione 2012 del Festival dell’Unione dei Teatri d’Europa in corso nella capitale russa dallo scorso 12 marzo.
La resistibile ascesa di Arturo Ui – che si avvale della collaborazione di Csaba Antal per le scene e di Gianluca Sbicca per i costumi – è una parabola satirica sull’avvento del nazismo nella Germania dei tardi anni Venti e dei primi anni Trenta. L’indagine che Brecht sceglie d’avviare sui meccanismi perversi del potere e della demagogia sfocia in un allucinato e macabro affresco che, con un facile meccanismo allegorico, egli ambienta non già in Europa – teatro reale del disastro –, bensì oltreoceano, in una fantastica Chicago, nella quale ripercorre le fasi della costruzione del consenso per Adolf Hitler sulla falsariga di quelle dell’ascesa criminale di Al Capone. Attraverso questo caustico e grottesco parallelo – gestito mediante sapienti dosaggi di tratti ora parodistici ora scioccanti, col gusto della grande «farsa storica» – Brecht assembla una “rivista” feroce, buffa e violenta insieme, sulla tragedia europea del Nazismo, sull’intreccio terribile e paradigmatico di economia e terrore, di gangsterismo politico e consenso di massa.
Ad accompagnare Umberto Orsini in questa sua ennesima, straordinaria prova interpretativa, un gruppo di dieci giovani attori, tra i quali Luca Micheletti che per questo spettacolo si aggiudicò il Premio Ubu 2011 come migliore attore non protagonista.
L’Unione dei Teatri d’Europa – di cui il Teatro di Roma è membro dal 1994 – è un’associazione di teatri di 16 paesi europei, oltre a Israele e Russia, che annualmente presenta il Festival Internazionale dei Teatri d’Europa in una città sede di un teatro membro.